C’era una ragazza con dei pendenti azzurri che leggeva sulle scale mobili. Aveva lo sguardo basso sul libro stretto a sé. Sembrava presa dalla sua lettura, ma ogni tanto non dimenticava di controllare a che punto della salita si trovasse e se c’era qualcuno di strano tutto intorno a lei. Aveva una codina bionda e dei piccoli ciuffi che le ricadevano sugli occhi azzurri, ben evidenziati dalla matita nera. Sentivo un profumo intenso, come di qualcuno che sa quello che vuole. Un profumo dolce, chiaro e persistente, molto legato ad un familiarissimo odore di shampoo. Si trattava di un’altra ragazza però. Una con un soprabito blu, i capelli castani, lunghi, folti e ben piegati.
sono passato a salutarti…
baci colorati
Ciao Nemesi, bentrovato!
Hai dipinto un bellissimo quadro della vita metropolitana …
Grazie sosuke86! 🙂
un piacere averti ritrovata… putroppo da tempo non passavo sul blog di splinder…
Post molto suggestivo, mi ci ritrovo, sono situazioni in cui anch’io osservo molto, rifletto, considero, non tutti siamo distratti e attenti solo a correre…
Ciao Ste
Vedi, ecco il guaio. Io non corro mai…
Ben ritrovato! 😉
appunto 🙂
Però ho comprato una bicicletta, ho accelerato il passo anche io! 🙂