C’era una ragazza con dei pendenti azzurri che leggeva sulle scale mobili. Aveva lo sguardo basso sul libro stretto a sé. Sembrava presa dalla sua lettura, ma ogni tanto non dimenticava di controllare a che punto della salita si trovasse e se c’era qualcuno di strano tutto intorno a lei. Aveva una codina bionda e dei piccoli ciuffi che le ricadevano sugli occhi azzurri, ben evidenziati dalla matita nera. Sentivo un profumo intenso, come di qualcuno che sa quello che vuole. Un profumo dolce, chiaro e persistente, molto legato ad un familiarissimo odore di shampoo. Si trattava di un’altra ragazza però. Una con un soprabito blu, i capelli castani, lunghi, folti e ben piegati.